#iorestoacasa… e combatto ansia e stress:
“Autostima”

L’autostima è un insieme di valutazioni che la persona fa di se stessa: queste valutazioni si riferiscono alle competenze oggettive (sé reale), a come ci si percepisce in base alle competenze acquisite (sé percepito) e a quello che si desidera essere (sé ideale).

I problemi relativi all’autostima nascono dalla discrepanza tra il sé ideale e il sé percepito; ad esempio, se tendiamo a svalutarci troppo e ci sentiamo molto distanti da quello che noi desideriamo essere ne soffriamo, poiché il nostro modello ideale ci appare lontano e irraggiungibile.

E’ possibile definire l’autostima in quattro ambiti:

  • Ambito sociale (o interpersonale): comprende i sentimenti relativi a sé stessi e agli altri (ad es. come stiamo quando siamo con gli altri, se ci sentiamo approvati, sostenuti, aiutati);

  • Ambito lavorativo e scolastico: quando ci sentiamo bravi nelle attività che facciamo e da questo ne traiamo soddisfazione;

  • Ambito familiare: riflette il vissuto che una persona prova come membro della sua famiglia (ad es. essere un membro apprezzato, capace di dare il suo contributo);

  • Ambito corporeo: è una combinazione di aspetto fisico e di capacità. Consiste nella soddisfazione che una persona prova rispetto al modo in cui il suo corpo appare e alle prestazioni che riesce ad eseguire (ad es. un ragazzo interessato alle sue prestazioni atletiche).

L’autostima influenza molti aspetti della vita di una persona come il tono dell’umore, le relazioni affettive ma soprattutto l’autoefficacia percepita, ovvero la consapevolezza di essere capace di dominare specifiche attività, situazioni o aspetti del proprio funzionamento psicologico o sociale (Bandura).

In sintesi l’autostima è la percezione che ognuno ha di se stesso, del suo valore personale e delle sue qualità ed è fondamentale all’interno della nostra sfera emotiva e relazionale.

Molte persone hanno una scarsa autostima e questo si ripercuote sul proprio mondo interiore e causa numerosi disagi emotivi.

In particolare si ha poca autostima quando:

  • si prova una costante sfiducia nelle proprie capacità

  • si cerca costantemente l’approvazione nell’altro

  • si percepisce un costante senso di inferiorità nei confronti dell’altro.

A queste problematiche si può ovviare con un lavoro di tipo introspettivo e il primo passo per intraprendere questo viaggio interiore è come sempre la consapevolezza. Ecco allora un esercizio che vi potrà essere utile.

Provate a rispondere a queste due domande:

  • Su che cosa pensate si basi la vostra autostima?

  • Avete mai pensato a come giudicate voi stessi?

Scrivete tutto quello che vi viene in mente e, se volete, contattatemi per un confronto. Buon lavoro!